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Noi ragazzi e il Vangelo
Quale può essere il Vangelo per noi ragazzi?
Come suggerito da Chiara Lubich nel 1976, a un gruppo di adolescenti riuniti a Rocca di Papa, il 26 giugno di quell'anno.
«[Il Vangelo] è un libro che non contiene parole come altri libri ma parole che danno qualcosa: questo è spirito e vita. Se leggi e vivi, si trasforma e poco a poco non sei tu che vivi ma Cristo in te con il suo modo di pensare, amare.»
In altre occasioni, Chiara ha scritto:
"Hai notato che se ti manca la conoscenza dell'alfabeto e le poche regole grammaticali che vengono insegnate in prima elementare, rimani analfabeta per tutta la vita, pur avendo intelligenza e volontà?
Quindi, se non assorbiamo le parole di Gesù scolpite nel Vangelo, noi "cristiani", rimaniamo "analfabeti", incapaci di scrivere il Vangelo con la nostra vita che è "Cristo" (Scritti Spirituali, p. 143)